Parma, 12 luglio 2024 - Dopo Napoli e Padova il fondo per lo student housing iGeneration, gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat) e partecipato da CDP Real Asset e Fondazione Cariparma, fa rotta su Parma. E lo fa con un importante impatto in termini di rigenerazione urbana: verranno infatti utilizzati e riqualificati i quasi 4mila metri quadrati di parte dell’ex convento di San Pietro d'Alcantara, sito nel centro storico e dismesso da ormai 30 anni. Il complesso settecentesco sarà trasformato in una nuova residenza di 80 camere, per circa 140 posti letto, dedicata agli studenti universitari, con spazi complementari per city users e giovani professionisti. Il progetto coinvolgerà due aziende del territorio: sarà infatti sviluppato dall’impresa di costruzioni SERACO, mentre futura gestione della struttura sarà affidata a COLSER, entrambe con sede a Parma.
L’iniziativa – per un investimento di circa 10 milioni – prevede anche spazi comuni dedicati allo studio, al wellness e alla socialità, come postazioni di lavoro, una sala fitness, una zona ristorazione e una corte giardino dedicata agli ospiti. Il tutto verrà realizzato nel rispetto dei vincoli architettonici cui è sottoposto l’ex convento, attraverso interventi di recupero e restauro conservativo finalizzati all’efficienza energetica e alla sostenibilità, sulla base dei criteri di responsabilità ambientale e sociale - in conformità all’art. 8 del Regolamento UE 2088/2019 (SFDR) - promossi da Investire. La conclusione dei lavori è prevista nel 2026.
Il fondo iGeneration è dedicato allo sviluppo in Italia dell’affordable student living, con l’obiettivo di contribuire a colmare il divario tra domanda e offerta ricettiva nel comparto abitativo universitario e professionale mirando a realizzare, con le risorse del primo round di raccolta di capitali, oltre 1.800 posti letto, cui si affiancano spazi di comunità e servizi accessori. Un obiettivo reso possibile dall‘intervento sinergico tra investitori nazionali – con CDP Real asset nel ruolo di corner investor attraverso il fondo FNAS - e investitori territoriali, quali le Fondazioni di origine bancaria, come Fondazione Cariparma.