L’attacco cardiaco può colpire chiunque e dovunque: sul lavoro, per strada, nei luoghi pubblici, all’interno di impianti sportivi, alla guida del proprio mezzo di trasporto. Nell’80% dei casi può avvenire lontano da strutture sanitarie, ma in presenza di testimoni, che se opportunamente formati potrebbero diventare soccorritori.
La prima cosa da fare in casi come questi è chiamare immediatamente il 118 e, se si è in grado, effettuare manovre di RCP (Rianimazione cardiopolmonare) e utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), in quanto l’erogazione di uno shock al cuore è l’unica terapia in grado di ripristinare la normale frequenza cardiaca.
La catena di sopravvivenza, che rappresenta una serie di attività sequenziali utili al supporto delle funzioni vitali di base, dovrebbe essere ampiamente diffusa ed applicata in qualsiasi luogo ci si trovi.
Per questo motivo il Gruppo ha deciso di dotarsi, nella sede di Parma, di un defibrillatore e in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, attivare un corso di BLSD per laici e una serie di workshop dedicati alla prevenzione delle malattie cardio vascolari.
L’iniziativa, gratuita per i soci e dipendenti del Gruppo COLSER-Auroradomus, rientra nelle attività previste dal Progetto di Welfare Cooperativo a sostengo dei lavoratori e delle loro famiglie e che da diverso tempo si occupa di sensibilizzare la propria base sociale alla prevenzione e all’adozione di stili di vita sani.